“Per te”: il film che racconta l’amore oltre la memoria
- di Sofia Stanghetti
- 1 giorno fa
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Tratto dal libro di Serenella Antoniazzi, Per te racconta la storia vera della famiglia Piccoli che riesce a commuovere ognuno di noi.

Siamo a Roma, in una mattina qualunque. Paolo, davanti allo specchio del bagno, insegna al figlio Mattia a farsi la barba. È un gesto semplice, quasi banale, ma diventa subito qualcosa di più: un momento di complicità tra padre e figlio, un piccolo rito pieno di significato. Da lì parte il racconto, che attraverso un lungo flashback ci porta dentro la memoria del protagonista, una memoria che pian piano comincia a svanire.
Paolo, interpretato da un bravissimo Edoardo Leo, ha poco più di quarant’anni quando scopre di avere una forma precoce di Alzheimer. Il medico lo informa che nel giro di otto o nove mesi potrebbe dimenticare tutto: prima i dettagli recenti, poi anche i ricordi più importanti, persino le persone che ama. È una notizia che spacca la vita in due, da quel momento nulla può più essere come prima. La malattia cambia il suo modo di vivere, di amare e di stare con la moglie, ma soprattutto con il figlio.
La regia di Alessandro Aronadio è molto delicata: gioca con il tempo, lo riavvolge, lo ferma, come se volesse mostrare come funziona la mente di Paolo. Ogni scena sembra un pezzo di memoria che resiste alla cancellazione. Anche quando le parole si confondono, resta qualcosa di profondo: il sentimento, l’amore, la voglia di tenersi stretti.
Il film è una commedia dolorosa ma piena di grazia. Si ride poco, ma si sorride spesso, anche nei momenti più difficili. Aronadio riesce a parlare di una malattia così dura senza mai cadere nel melodramma. Tutto è raccontato con semplicità e rispetto, e forse è proprio questo che lo rende così vero. Edoardo Leo è intenso e naturale, e il giovane Javier Francesco Leoni, che interpreta Mattia, dà al film una luce speciale. Il loro rapporto è il cuore del racconto: non solo padre e figlio, ma due persone che imparano davvero a guardarsi.
Per te non fa piangere perchè è triste, ma perchè è sincero. Racconta di chi, anche quando sa di perdere tutto, continua ad amare come se il tempo non esistesse. E forse è proprio questo il messaggio più importante del film: che l’amore, a modo suo, resta sempre.
Sofia Stanghetti 5D






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